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I commenti su una lettera vecchia di 550 anni potrebbero rivelare i segreti di Vlad Dracula l'Impalatore

Due scienziati kazaki, Svetlana e Gleb Zilberstein, lavorano in collaborazione con il professor Pier Giorgio Righetti, del Politecnico di Milano, in una curiosa missione storica, scientifica e macabra: svelare i misteri genetici di Vlad Drăculea III, che conosciamo come Vlad, l'Impalatore, famoso per impalare i suoi nemici e per aver ispirato l'iconico vampiro di Bram Stoker, Dracula.

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La scoperta sarà resa possibile da un nuovo metodo che estrae le proteine lasciate dalle persone del passato attraverso il sudore, le impronte digitali e la saliva. Pertanto, è convenzionale chiamare gli accademici “detective delle proteine”, anche se preferiscono il termine “chimici storici”. Basandosi su una lettera scritta dal principe di Valacchia circa 550 anni fa, riveleranno le caratteristiche fisiche del monarca, nonché le condizioni degli ambienti in cui si trovava.

storia per molecole

E l'oggetto di Reviews ha anche un nome: “biomolecole storiche”, che coinvolgono proteine ​​e metaboliti, più stabili del DNA e contenenti più informazioni sulla salute, sullo stile di vita, sull'alimentazione e sul contesto ambientale del soggetto storico che le ha generate. Nel caso di Vlad Dracula, le Revisioni verranno apportate in una lettera da lui scritta alla popolazione della città di Sibiu, nell'attuale Romania, il 4 agosto 1475, informandoli che sarebbe rimasto lì.

Tra le analisi già effettuate dai ricercatori c'è lo studio del manoscritto originale del Maestro e Margherita, dello scrittore sovietico Mikhail Bulgakov. In esso sono state trovate tracce di morfina e proteine malattie renali, dimostrando che il drammaturgo assumeva farmaci per alleviare il dolore ai reni durante il lavoro. Anton Cechov, drammaturgo russo, fece analizzare la maglietta con cui morì e la sua ultima lettera: aveva la tubercolosi e prendeva diversi antidolorifici, ma morì di ictus.

Dopo lo scrittore, gli Zilberstein effettuarono una revisione della lettera di George Orwell a Mosca, trovando segni di tubercolosi, che l'autore contrasse in Spagna. Con questo, gli scienziati sono fiduciosi che le analisi rivelino molto sulla vita dei personaggi storici e sperano di svelare i segreti di Vlad Drăculea.

Gleb e Svetlana giurano che l'estrazione di molecole dal Principe di Valacchia sia avvenuta il giorno in cui la pubblicazione di Dracula di Bram Stoker compì 125 anni, sia una pura coincidenza, ma ritengono di aver ricevuto la benedizione del temibile monarca: quando erano in Transilvania, per raccogliere il materiale, la notte dopo l'estrazione pioveva, i cani ululavano e i fulmini tagliavano il cielo. "Era un'atmosfera davvero magica", raccontano al Guardian, "il conte Dracula ha benedetto la sua liberazione dagli archivi rumeni".

Gabriel Lafetá Rabelo

Padre, marito, analista di sistema, web master, titolare di un'agenzia di marketing digitale e appassionato di quello che fa. Dal 2011 scrivo articoli e contenuti per il web con focus sulla tecnologia,